martedì 13 dicembre 2011

Vishudda - Approccio Occulto verso il 5 Chakra, Porta verso l'Immortalità

L'energia agisce sempre in serie. Quando crea, crea in modo molteplice. Niente di stupefacente in tutto ciò. È la Vita e non può che manifestarsi attraverso una grande profusione.
Da parecchi giorni, ricevo delle mail da parte di corrispondenti inquieti: 5 chakra bloccato o "bizzarro", difficoltà di comunicazione con le proprie guide, affanni ripetuti, questo chakra è un problema persistente.
Vi propongo qui di riguardarlo insieme.
E di lavorare non solo attraverso il chakra stesso, ma anche attraverso il suo Tattva, il suo pianeta, il suo glifo, il suo simbolo che, come si vedrà, ci porterà molto lontano
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PICCOLO RIASSUNTO 
Vishudda, 5 chakra, significa "purezza" ma anche "essenza" in sanscrito.
È legato al pianeta Mercurio (aria).
Il suo Dio tutelare è Nébo (Nabu, primogenito di Marduk).
Il suo colore è il blu.
Il suo elemento è l'etere.
Il suo animale feticcio è il Pavone.

Andiamo a rivedere tutti questi simboli e notizie sotto l'ottica dell'occulto, di ciò che rimane nascosto, dei grandi legami, delle analogie.
Cominciamo con il Pavone ed il colore blu. Ho già trattato questi due argomenti, ma, come ho appena detto, li tratteremo in questo momento in modo differente.

IL BLU ED IL PAVONE
Il colore blu è quello di Enki. Nella sua azione, nella sua energia, lavoriamo con la grande Fiamma Blu. Ma perché?
Molto spesso gli Dei sono stati mostrati con una pelle blu, da Krishna ad Enki stesso, molti grandi esseri divini sono "blu".
Questo è dovuto:
- all'apertura totale del 5 chakra che sparge quindi ogni sua energia akashica nel corpo.
- all'attivazione totale della ghiandola pineale il cui colore occulto è il blu di Enki.

Quando questa energia si sparge nel corpo fisico, ma anche in quello sottile, naturalmente, la guarigione è estremamente avanzata. Molte cose non ci possono più toccare.
Ecco perché, come al solito, il colore blu fu rubato ad Enki. È oramai attribuito al Buddha della Medicina, che, per di più, è in lapislazzuli. Difatti, il Bouddha blu della medicina presso i Tibetani, dunque il loro "dio guaritore", è blu e in lapislazzuli, interessante no?
I Tibetani, come tutti gli altri, sono stati raggiunti dalle Lucertole e tutto l'insegnamento trasmesso da Marduk (al tempo da loro chiamato Murò) più di 17,000 anni fa, attraverso il Bön, è andato totalmente perso.
In tutti i casi finora. Lo ripeto ancora una volta:  tutta la medicina cinese (di un tempo!) ed i suoi attuali derivati (Chi Qong, Tai Chi...) provengono da Marduk. Le arti marziali in quanto tali del dio Enlil.
I nostri Dei hanno diffuso per la Terra i loro insegnamenti, sono andati ad insegnare alle più piccole tribù, perché ogni uomo, ogni donna, aveva DIRITTO a questo dono di Enki. Questo non dimenticatelo mai.
I nostri Dei appartengono alla RAZZA BLU, quella che viene del cielo e il cui sangue, ma soprattutto le gesta, sono NOBILI.

MERCURIO 
Mercurio, padrone del 5 chakra, permette di raggiungere la perfezione.
Perché? Perché Mercurio è associato a Thot? No.
Perché egli è il pianeta dell'insegnamento e della conoscenza? No.
Perché egli è il messaggero degli Dei ed il grande Psicopompo? No.
Mercurio, padrone del 5 chakra, permette di raggiungere la perfezione perché è la PRIMA PORTA VERSO IL MAGNUS OPUS.
Perché?
Perché il mondo collegato a Mercurio/5 chakra è l'Akasha, sorgente-madre dei 4 elementi:  FUOCO ed ACQUA, poi ARIA e TERRA.
Così Mercurio è il pianeta che ci conduce verso la PERFEZIONE.
Il quinto chakra si trova sotto quello del cuore il cui padrone è Venere e il Sole.
Prendiamo Venere. Guardiamo il suo glifo: un cerchio posto su una croce.
  

Ora prendiamo Mercurio. Guardiamo il suo glifo: una falce di luna rovesciata posata su Venere.
  

o, meglio ancora, delle CORNA poste sulla TESTA di Venere. Sull'altezza esterna del cerchio.

Mercurio, dunque, indica un compimento. Perché?
Perché all'origine, Venere è come una Terra manifestata. Venere, altro pianeta di Enki, stella di Lucifero.
Il cerchio accoglie un segno + nel suo seno. Questo è il glifo della Terra. Quando la manifestazione ha luogo, quando l'evoluzione si svolge, se preferite, allora il segno + si esteriorizza e si pone sotto il cerchio. Per questo motivo, possiamo immaginarci che Venere sia una Terra che si dispiega. Un altro modo di dirci da chi discendiamo.
Poichè è collegata al suo Dio originario attraverso la falce di luna, attraverso le corna che sono le ANTENNE di comunicazione con la DIVINITA': ENKI.
Come già ho fatto presente, il quinto chakra è quello della comunicazione con le nostre guide e, ovviamente, Enki. Se questo chakra è sciupato, la comunicazione è parassitata, se non addirittura bloccata.
Come facciamo a saperlo? Se avete sempre delle angine, dei raffreddori, dei problemi ORL, se avete una voce da "topolino", se siete timidi, non osate esprimervi, o al contrario parlate senza sosta, in modo logorroico, il vostro quinto chakra non funziona bene. Parimenti, se non sopportate il dolcevita, se vi sembra di soffocare o se avete, al contrario, sempre un foulard intorno al collo anche in estate, il vostro quinto chakra ha brutti ricordi ad evacuare.
Sapete oramai che il segno + è la base della nostra anima, il suo nucleo-madre. Potete comodamente immaginare una falce di luna, come quella posata sulla testa di Mercurio, che si piega nel suo mezzo formando quindi una V, non è vero?
O, più esattamente: riprendiamo la nostra falce di luna :

Piegare il basso della luna crescente in una V, distendete poi verso l'alto la linea superiore della crescente ed avrete una losanga, un runa ING. Ponete adesso il segno + verso l'interno, lasciate che i lati di Ing filino all'infinito ed ecco il cuore del nocciolo dell'anima. Basterà poi posizionare la X per creare la stella a 8 branche.

Così, da migliaia di anni, i nostri Dei si ostinano a portare sulla loro testa delle lune crescenti, degli ING, dei segni +, dei glifi di ogni tipo, per attirare la nostra attenzione sulla verità e la realtà delle nostre DIVINITA'.
 I tre esempi più celebri? Hathor e Thot per l'Antico Egitto. E certamente Shiva per l'India ancestrale.

Comprendete probabilmente che il quinto chakra, lontano dall'essere un chakra tra i tanti, ha una funzione molto specifica. È il primo dei chakra dall'alto dal chakra del cuore. Perché, anche se oggi siamo obbligati a distendere l'energia del Serpente verso il settimo a causa di tutto il male che i Sauriani hanno fatto ai nostri chakra, la norma vuole che il serpente si innalzi dalla sua radice.
Quando i nostri Dei erano tra noi, lavoravamo normalmente:  risveglio del primo chakra, risveglio del serpente, lavoro sul secondo, terzo e così via fino al settimo. Di conseguenza, Vishudda è il quinto nell'ordine secondo il lavoro originario. Questo punto è importante.

Ancora una volta, perché?
Il 5 è un 2 girato. Il 2 è lo specchio del 5. Il 5 è un serpente addestrato. Il 2 anche. Prendete la cifra 5 e rivoltatela. Disegnatelo alla rovescia se preferite.

  

Avvicinate questi due 5. Una volta che sono faccia a faccia e si toccano, rievocano Ida e Pingala che salgono, si incontrano e si incrociano.
Quando il Serpente è sveglio, Ida e Pingala salgono fino al quinto chakra. Molto spesso, restano bloccati là. Si sente allora una presenza formicolante, come migliaia di formiche che forzano LA PORTA CHIUSA:  il quinto chakra.
Ho fatto già allusione agli argomenti riutilizzati e rubati della Bibbia, eccone un altro:  la porta stretta è il quinto chakra, ed infatti, non è facile per i due serpenti attraversarla a causa di questa feccia cosmica, siamo stati saccheggiati! Perciò la verità non è una questione se un cammello e un ricco riuscissero ad attraversare o meno la cruna di un ago, ma di Ida e Pingala che si battono per superare il CHAKRA PIU' GUASTO DOPO IL PRIMO E IL SECONDO!!!

Dove si nasconde, dunque, la libertà di essere sè stessi in questo mondo di Lucertole? Dove? Dove si ha il diritto di dire apertamente che crediamo in Enki senza correre rischi di ogni tipo? Dove si ha il diritto di porre domande REALI su problemi REALI senza essere bollati immediatamente di questo o quell'altro?
Il nostro quinto chakra agonizza da 4000 anni, sottomessi politicamente al corretto, al pensiero unico, alla disinformazione, alla sigillatura, e domani alle pulci RFID! Da allora, come fare ad avere un quinto chakra pimpante e vibrante nella gioia e nel buon umore con le nostre guide e il nostro Padre adorato? Eh???

Il quinto chakra non è la porta stretta perché il collo è più fine e magro rispetto alle spalle! NO.
Il quinto chakra è la porta stretta perché penetriamo in un nuovo mondo, quello di Akasha. E là penetra solamente colui che viene iniziato ed acquisisce la CONOSCENZA. Solo a colui, la porta stretta si apre. E chi gli apre? Il Serpente. O, se preferite, il PAVONE.

Il Pavone dovrebbe prendere, adesso, tutta la sua dimensione: tutto il simbolismo sviluppato sull'animale consacrato su questo blog è giusto. Ma c'occorre ora trattare un livello superiore: Il Magnum Opus.
Eh sì.
Guardiamo insieme questo Pavone che fa la ruota. Tutti questi Dei, i NOSTRI Dei, avvolti da piume di Pavone, che cosa volevano dirci? Un Pavone che, ve lo ricordo, è il grande simbolo dell'India???

Le piume del Pavone sono i colori dell'immortalità:
Blu: ENKI e la sua SACRA FIAMMA 
Verde: l'immortalità sempre rinnovata, una crescita senza fine, la vita ancora e sempre, stagione dopo stagione 
Marrone: la Terra 
Nero: L'AKASHA.


È così che lo ritroviamo in numerosi templi in Asia, accanto all'ALBERO della VITA.
Qui di seguito immagini molto belle estratte da questo sito, a loro volta prese da Sanuk Photography.


 
Mosaico del Pavone, vicino all'albero di vita.

Quando la memoria dei popoli rimane, anche se falsificata ed atrofizzata da Anu, quando si danza ancora oggi in Asia la Danze del Pavone, chi potrà FERMARE LA MARCIA DELLA VERITA'?

Quando il Pavone dalle 13 piume (le 12 tappe del Magnum Opus + 1) ancora oggi trona sulle finestre dei paesani, chi potrà fermare ancora la marcia della Verità?

Enki è il nostro dio creatore, è dovunque, in tutto, su tutto, la Terra trabocca dei suoi messaggi, dei suoi doni, dei suoi simboli, di tutto ciò che ha fatto e dato all'umanità. Chi può allora, sapendo ciò, adorare altri Dei all'infuori di Egli???

Afferrate adesso perché il Pavone è il simbolo del quinto chakra? 
TUTTO CORRISPONDE PERCHÉ TUTTO È VERO.  

La BORNITE, detta "pietra del Pavone" a causa dei suoi colori sgargianti.

Ora continuiamo la nostra dimostrazione con l'elemento del quinto chakra:

L'AKASHA
Ecco la sorgente-madre degli elementi. Una sorgente-madre il cui colore è un blu molto profondo, quasi nero.
Per sbloccare il vostro quinto chakra c'è molto a fare, in particolare familiarizzare col suo elemento.
L'etere. L'etere ha per madre AKASHA TATTVA.

Un tattva (o tattwa) è la sorgente, l'ESSENZA PURA dell'elemento. L'elemento è il suo bambino, se volete.
Lavorando con il Tattva Akasha che è simboleggiato da una sfera blu notte, allora, libererete il quinto chakra. Ma attenzione: bisogna agire in questo senso solo quando i vostri chakra sono stati lavorati almeno tutti su un circuito. Compresi i minori.
Ritroviamo questo principio nella medicina cinese. Se l'elemento tale dei tali è bloccato, andiamo a stimolare, dunque, l'elemento genitore, in questo modo portiamo la guarigione nel bambino. Perché l'energia dell'elemento genitore è più potente di quella dell'elemento bambino. Mi seguite?
Stimolando l'Akasha, stimolate l'elemento Etere. So che questo è complicato da afferrare perché, in effetti, l'etere, come il resto gli altri elementi, sono della stessa famiglia. Uh... non proprio la stessa cosa. Prendiamo un esempio dal nostro quotidiano. Siete Piero Dupont, figlio di Michele Dupont. Piero è Michele? No. Piero è un Dupont come Michele? Sì.
Idem qui. L'etere è della stessa famiglia dell'Akasha Tattva, ma non è il Tattva. Passando dall'etere "bambino" all'etere "genitore" (Akasha), dunque, aumentate il potere di lavoro.

Inoltre, quando vi imparerò a caricare le vostre preghiere rituali, vedrete che faremo sempre riferimento ad Akasha. Quindi abituatevici.
Fra poco vi fornirò una meditazione con Akasha

SINTETIZZIAMO
Il quinto chakra è quello della prima porta verso l'immortalità perché è dello stesso colore dei nostri Dei diventati immortali. La pelle blu (talvolta verde) simboleggia la loro vittoria sulla morte.
Inoltre, il 5 è legato all'Akasha, sorgente-madre cosmica di tutti gli elementi. Ora, sappiamo che l'immortalità avviene per il fatto che il corpo ha appreso come ricodificarsi costantemente e, dunque, manipolare gli elementi in esso.
L'animale consacrato del 5, il Pavone, con i suoi colori ed i disegni delle sue piume rafforza questo punto.
Vishudda è chiamato il Puro/Purezza, l'Essenza, perché in lui ogni cosa è indispensabile per accedere alla vita eterna. La porta stretta è la fagocitazione riuscita del Serpente attraverso l'Akasha in un mondo di pura comunicazione con la Vita stessa ed i nostri Dei.
Il pianeta Mercurio alzato al suo più alto livello vibratorio è il pianeta della perfezione e del Magnum Opus.

GLORIA AD ENKI!  
GLORIA A TUTTI I NOSTRI POTENTI DEI!


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